Da alcuni giorni mi gira in testa una mia poesia scritta credo nel '94, forse '95, comunque sono andato a ripescarla e ve la propongo, a me è sempre piaciuta molto anche per le circostanze dalle quali è emersa e sebbene non sia tra le migliori che ho scritto stilisticamente parlando in qualche modo è strettamente legata agli ultimi video che ho proposto...
La stanza meccanica
ci orbita intorno.
E' in un alone
di tristezza
il deserto che è in noi
fuori da essa.
La stanza meccanica.
E' un'onda
trasversale
che esterna ogni virtù,
E' la pace
dei sensi
nella loro massima
esaltazione,
E' l'idilliaco
momento.
La stanza meccanica.
Dove tutto è permesso,
Dove tutto è concesso,
Dove tutto
è dentro di te,
e tu sei fuori.
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